Canali Minisiti ECM

Salute: colon irritabile nei bambini, arrivano prime line guida italiane

Gastroenterologia Redazione DottNet | 08/04/2024 18:11

Romano: "Obiettivo primario di limitare sia il ricorso indiscriminato ad esami invasivi e inutili sia l’utilizzo di farmaci somministrati senza chiare indicazioni"

Dolore addominale, alterazioni della funzione intestinali: sintomi che possono avere una ricaduta significativa sulla qualità di vita dei bambini e creare allarme nei genitori. Il colon irritabile nei più piccoli è un problema su cui c'è molta attenzione e per il quale arrivano ora le prime linee guida italiane che hanno come "obiettivo primario di limitare sia il ricorso indiscriminato ad esami invasivi e inutili sia l’utilizzo di farmaci somministrati senza chiare indicazioni", spiega Claudio Romano (nella foto), presidente della Società italiana di gastroenterologia, epatologia e nutrizione pediatrica (Sigenp), sigla che ha varato il documento insieme alla Società italiana di pediatria (Sip), Società italiana di gastroenterologia e endoscopia (Sige) e Società italiana di eurogastroenterologia (Singem).

"C’è un grande interesse mediatico, con coinvolgimento del mondo farmaceutico, attorno ai pazienti pediatrici con colon irritabile anche noto come Ibs, Inflammatory Bowel Syndrome - spiega Romano, presidente Sigenp – come società scientifiche abbiamo deciso di fare chiarezza producendo un documento di facile fruizione rivolto in particolare alla medicina del territorio". Il punto è fare ordine e uniformare. "Queste linee guida - afferma il promotore del documento, Giovanni Di Nardo, docente di Medicina dell’Università Sapienza di Roma – suggeriscono un approccio diagnostico basato soprattutto sulla valutazione dei sintomi e forniscono indicazioni semplici e chiare sulla gestione del paziente che, in prima istanza, prevede accorgimenti dietetici e un supporto psicosociale, generalmente sufficienti a gestire i sintomi del bambino con colon irritabile e poi, solamente in casi selezionati e sotto supervisione specialistica, può essere indicato un trattamento farmacologico".

pubblicità

Raccomandato approccio dietetico e psicologico, no test allergie, colonscopia solo in casi selezionati

Sierologia per la celiachia, calprotectina fecale e proteina C reattiva sono le uniche semplici indagini di laboratorio indicate nel bambino con sintomi sospetti di Inflammatory Bowel Syndrome. La consensus non consiglia i test per intolleranze e allergie mentre la colonscopia è raccomandata solo nei pazienti con segni di allarme. "È importante ribadire che per quanto riguarda i trattamenti, raccomandiamo fortemente l’approccio dietetico e psicologico; le terapie farmacologiche sono da riservare a casi molto selezionati e solo sotto la supervisione specialistica – continua Romano - inoltre abbiamo messo a punto raccomandazioni specifiche per fare chiarezza sull’uso degli integratori”.

"Il costante aumento dell’impegno richiesto al Servizio sanitario nazionale per il ricorso improprio ad accertamenti, spesso di terzo livello ed invasivi, per esempio l’endoscopia, e a terapie indiscriminate, anche in autoprescrizione - conclude Renato Tambucci pediatra all’Ospedale Bambino Gesù di Roma -ha reso necessario lo sviluppo di linee guida specifiche per l’età pediatrica volte a fornire raccomandazioni chiare sulla gestione dell’IBS basate sulle attuali evidenze. Non si sa quale sia la causa precisa del colon irritabile del bambini, ma recenti evidenze suggeriscono che interazioni tra cervello e intestino giochino un ruolo determinante perciò una accurata anamnesi e una visita clinica approfondita sono gli elementi chiave per formulare la diagnosi. È importante eseguire un approfondito colloquio con la famiglia per rassicurare circa la benignità della condizione, e la rincorsa verso accertamenti e terapie inutili possono essere solamente fonte di ulteriore stress”.

Commenti

I Correlati

Da un mix di molecole anti-neuroinfiammazione riduzione del dolore addominale

Sergio Segato, responsabile del Comitato Qualità di AIGO (Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti ospedalieri) analizza i punti di debolezza del nuovo decreto e illustra la strada da intraprendere, basata sul concetto di appropriatezza

"Prevalentemente, tra le forme invasive, stiamo maggiormente osservando polmoniti, anche complicate da versamento pleurico"

L'allarme lanciato dall'organizzazione Peter Pan Odv

Ti potrebbero interessare

Da un mix di molecole anti-neuroinfiammazione riduzione del dolore addominale

Pizzoccaro: “È importante identificare questa patologia all’interno della complessità dell’organismo del paziente e delle sue interrelazioni con l’ambiente e con il network sociale”

Giodice: “Quella che vivono quotidianamente le persone affette da Esofagite Eosinofila o altre patologie gastrointestinali eosinofile è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istit

Di natura infiammatoria cronica e progressiva, è provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario. Interessa l’esofago causandone il restringimento. La sua principale conseguenza è che diventa difficile, a volte impossibile, la deglutizione

Ultime News

Aggiornato il simulatore, per la vecchiaia 67 anni fino al 2028

Il taglio si farà sentire per chi lascerà il lavoro dal gennaio 2025 grazie al meccanismo che adegua i criteri di calcolo dell’assegno ogni biennio sulla base delle aspettative di vita

L'équipe guidata da Antonio Bozzani, direttore della Chirurgia Vascolare del San Matteo, è la prima ad aver contribuito con l'arruolamento di due pazienti, entrambi pavesi di 72 e 85 anni

"Alcune norme rispondono parzialmente alle nostre richieste, altre sono da emendare"